sabato 31 gennaio 2015
Milano Moda Uomo – Dolce & Gabbana
Dolce&Gabbana hanno dato di nuovo dimostrazione di come i loro lavori riescano a distaccarsi sempre in termini di fantasie e contenuti, rendendo unico ogni loro capo.
Pur non essendo stati inseriti nel calendario ufficiale, si sono fatti strada tra varie collezioni fatte di eleganti completi austeri, rigorosi in lunghezze e decisi in forme: i due stilisti siciliani infatti hanno deciso di spezzare il trend dando spazio alle stampe proposte sulle bluse e pull che raffigurano la famiglia. Perché prima di tutto viene il calore famigliare, i genitori, i propri fratelli e da questo caposaldo prescinde tutto il resto.
Sul fondo della passerella, come in un quadro a metà fra la pittura realista e la filosofia artistica trecentesca che esaltava la Sacra Famiglia, nonni e nonne, zii e nipoti, cugini vicini e lontani hanno tradotto in vero l’idea di base di questa collezione autunno – inverno 2015 / 2016.
L’uomo Dolce&Gabbana si divide quindi fra sartorialità e famigliarità, fra completi di tweed, sentimenti di affetto e legami duraturi del tempo. L’uomo non è più solo il maschio alfa sempre impeccabile in contenuti ed esteriorità, ma è anche colui che dimostra il proprio lato più intimo e romantico (inteso come nostalgico) tradotto in pigiami usati come completi da sera, vecchi bomber portati sulla spalla, coppole tipiche degli anziani di paese che danno sempre un gusto chic – retrò con qualsiasi capo indosso.
Moda, Valentino celebra l'amore che vince su tutto - Foto
PARIGI. E alla fine, cosa resta se non l'amore?
L'amore che salva e l'amore che brucia, sempre. L'amore sacro e l'amor
profano, l'amore platonico e quello carnale, l'amore che eleva, puro
come il Dolce Stil Novo ed esaltante come le canzoni pop, l'amore eterno
e quello di una sola estate. Ma sempre di amore parliamo e allora amore
sia, anche in passerella, da Valentino, per la sua haute couture.
Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, gli ormai famosi stilisti della maison, ogni volta scavano, trovano e rielaborano un tema, ma stavolta hanno «scoperto» quello più vicino a tutti, il più ricco di storia, di arte, di musica e perfino di abiti: l'amore, ovvero «la sola forza - dicono prima della sfilata - in grado di sconfiggere ogni controversia e avversità». Sul corsetto di lino dell'ultima uscita prevista in passerella, è ricamata la frase di Virgilio «Amor Vincit Omnia» ed è un bel modo di chiudere la sfilata, ma anche di concludere l'intera rassegna di alta moda, in una città come Parigi che è stata tanto ferita dall'odio.
Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, gli ormai famosi stilisti della maison, ogni volta scavano, trovano e rielaborano un tema, ma stavolta hanno «scoperto» quello più vicino a tutti, il più ricco di storia, di arte, di musica e perfino di abiti: l'amore, ovvero «la sola forza - dicono prima della sfilata - in grado di sconfiggere ogni controversia e avversità». Sul corsetto di lino dell'ultima uscita prevista in passerella, è ricamata la frase di Virgilio «Amor Vincit Omnia» ed è un bel modo di chiudere la sfilata, ma anche di concludere l'intera rassegna di alta moda, in una città come Parigi che è stata tanto ferita dall'odio.
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